Da IVG.it – 7 Novembre 2011
Mercoledì 9 novembre, alle ore 17, presso la Sala Convegni dell’Unione Industriali di Savona, il Dott. Gianluca Gemme, primo ricercatore dell’Istituto Nazionale di Fisica Nucleare di Genova, terrà una conferenza organizzata dall’Associazione Giovani per la Scienza sul tema “LHC (Large Hadron Collider) tre mito e realtà”.
All’evento sarà presente anche Luciano Pasquale. La conferenza sarà invece presentata dalla Prof.ssa Bianca Ferrari, Presidente della Associazione, che oggi conta più di 80 giovani soci impegnati nel loro tempo libero nello studio e nella diffusione della scienza. Interverrà il Prorettore del Campus Universitario di Savona, Ing. Federico Delfino. Il coordinamento sarà affidato a Guido Sivori, giovane socio tra i fondatori dell’Associazione e suo Vice Presidente.
L’LHC del CERN di Ginevra è uno degli strumenti scientifici più complesso mai costruito. Diecimila persone provenienti da 60 paesi hanno aiutato a progettare e costruire l’acceleratore e 6500 scienziati e ingegneri di 500 università e 80 nazioni (tra cui l’Italia), circa la metà della comunità mondiale scientifica della fisica delle particelle , lavorano agli esperimenti condotti al CERN. All’LHC si vogliono ricreare in modo controllato le condizioni che esistevano meno di un miliardesimo di secondo dopo il Big Bang da cui ebbe origine l’attuale Universo.
“Il miliardo di collisioni per secondo tra protoni a energie così alte, come esistevano appena dopo il Big Bang, vengono riprese da giganti camere digitali. E’ una scuola di formazione di generazioni di scienziati che poi saranno occupati in tutti i campi della ricerca e dell’ industria, dallo studio di nuovi materiali, alla ricerca di nuovi farmaci o di nuovi trattamenti medici. Se oggi ci sono nuove forme di diagnostica con la risonanza magnetica e nuove cure dei tumori con il bombardamento mirato di particelle, ciò è merito delle ricerche fatte presso questi acceleratori di particelle giganteschi come l’LHC del CERN di Ginevra” spiegano gli organizzatori dell’evento.
“Tutti oggi usiamo il computer, internet, l’e-mail, ‘clicchiamo’ www…, ma pochi sanno che WWW (World Wide Web) è nato al CERN ad opera di Tim Barners-Lee. La ricaduta tecnologica e scientifica degli esperimenti del CERN ricadono sulla nostra vita quotidiana, anche se noi non ne siamo coscienti” concludono dall’associazione giovani per la Scienza.