Lo strumento unisce numerose branche della scienza, dalla meccanica quantistica alla chimica, dall’informatica all’elettronica, all’ottica.
Il giorno 21 settembre 2018 nel laboratorio dell’associazione “Giovani per la Scienza”, presso il Campus Universitario di Savona, si è tenuta d fronte a molti giovani l’inaugurazione dello spettrofotometro donato da Tirreno Power.
Alla cerimonia di inaugurazione sono intervenuti la dottoressa Chiara Corti e Giampaolo Rabellino, rappresentanti di Tirreno Power, l’ing. Paola Laiolo, rappresentante del Campus Universitario di Savona – Università di Genova e della SPES, il dottor Mattia Minuto, rappresentante dell’Unione Industriali di Savona e tantissimi giovani dell’Associazione Giovani per la Scienza
“Lo spettrofotometro è uno strumento base di ogni laboratorio di chimica,” dice Rabellino, “luogo in cui si possono applicare concretamente le nozioni imparate sia a scuola sia con i Giovani per la Scienza.”
La dottoressa Corti ha dichiarato che il dispositivo è stato utilizzato nei laboratori di Tirreno Power e con piacere viene donato ai Giovani per la Scienza, che i ragazzi dell’associazione potranno organizzare una visita al ciclo combinato di Vado Ligure e ad una delle centrali idroelettriche; potrebbe essere una inte-ressante collaborazione che permetterà ai giovani l’approfondimento dei temi dell’energia.
L’ing. Laiolo ha portato i saluti del Prorettore del Campus Universitario di Savona, ing. Federico Delfino, e del Presidente della SPES, dottor Maurizio Schenone, comunicando il piacere di avere, in un luogo che si occupa di ricerca sui temi di energia e sostenibilità, un gruppo di giovani che studiano materie scientifiche con tanto impegno.
Porta i saluti dell’Unione Industriali di Savona il dottor Minuto, secondo cui l’esperienza e la passione che i ragazzi stanno vivendo nell’associazione possono diventare qualcosa di concreto nell’ambito dell’Industria, ricordando che l’Italia rimane il secondo paese manifatturiero d’Europa.
Giorgio Crepaldi e Alberto Giribaldi, due giovani dell’associazione, hanno spiegato che la spettrofoto-metria consiste nello studio della composizione dei materiali per mezzo della meccanica quantistica: lo spettrofotometro illumina i campioni di materiale al suo interno e misura la frequenza dei fotoni emessi, permettendo quindi di riconoscere gli elementi che compongono le sostanze.
“Lo spettrofotometro donato da Tirreno Power è uno strumento molto significativo, risultato di una grande evoluzione storico-scientifica che ha rivoluzionato il modo di vivere dell’uomo, dai computer all’elettronica alla produzione di energia, alle telecomunicazioni,” dice Bianca Ferrari, presidente dell’Associazione. “Esso permetterà ai nostri giovani di portare avanti contemporaneamente la teoria e la pratica di laboratorio, riscoprendo continuamente come non possa esistere l’una senza l’altra. Altrettanto significativo è aver riunito per questa occasione l’Ingegneria del Campus, l’Unione Industriali e la Tirreno Power, rappresentanti dell’Università e dell’Industria, due mondi che sono necessariamente legati. Noi abbiamo sede sociale presso l’Unione Industriali e sede operativa al Campus con l’uso di questa aula e dei nostri laboratori. Questa occasione ben rappresenta il nostro modo di opera-re nel rapporto continuo tra teoria e sperimentazione.”
Simone Vallarino – Consiglio direttivo Giovani per la Scienza