Savona: i Giovani e la Scienza 2024

Savona: i Giovani e la Scienza 2024

Le diverse facce della cultura scientifica

Sta per cominciare la nona edizione di “Savona: i Giovani e la Scienza”, l’esposizione di esperimenti ideata e
realizzata dall’associazione “Giovani per la Scienza” nella città della Torretta, in collaborazione con il
Comune di Savona.


Come per le edizioni precedenti l’ambientazione della mostra sarà l’affascinante Palazzo del Commissario,
presso la struttura del Priamar di Savona. Da mercoledì 16 ottobre, giorno dell’inaugurazione, a mercoledì 23 ottobre compreso, i giovani scienziati savonesi esporranno al pubblico gli esperimenti da loro costruiti,
alcuni dei quali sono ancora “work in progress”, coinvolgendo così gli spettatori anche nel processo della loro realizzazione. Gli esperimenti studiano le varie branche della scienza, dalla matematica alla chimica,
dalla relatività di Galileo alla relatività ristretta, all’ informatica.

Oltre all’esposizione, l’evento include anche una prestigiosa conferenza dal
titolo “La Stazione Spaziale Internazionale: la fabbrica della scienza nello
spazio” tenuta dall’Ing. Sergio Palumberi, che attualmente lavora presso
L’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come Mission Manager. La conferenza si
terrà mercoledì 16 ottobre presso la Sala della Sibilla, sempre nella fortezza del
Priamar, con inizio alle 16.00.

A seguito della conferenza verrà ufficialmente inaugurata l’esposizione, con la
possibilità di effettuare le prime visite. Nei giorni seguenti sarà possibile visitare l’esposizione secondo i
seguenti orari.

Giorni feriali: dalle 14:30/18:00
Prefestivi e festivi: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00.

La conferenza: La stazione spaziale internazionale: la fabbrica della scienza nello
spazio

Il 31 ottobre 2000 un astronauta americano e due russi furono lanciati nello spazio per raggiungere per la
prima volta la Stazione Spaziale Internazionale ISS. Da allora, quasi 300 astronauti di più di 20 nazionalità
diverse si sono avvicendati a bordo di questa stazione spaziale, che orbita intorno al nostro pianeta a circa
400 km di quota, compiendo un giro completo ogni 90 minuti. Da quell’autunno di
24 anni fa, precedente unico nella storia, abbiamo la presenza continua di almeno
un essere umano nello spazio, record che verrà esteso fino al 2030 e
probabilmente qualche anno più in là. L’Europa, uno dei partner internazionali di
questa impresa, è responsabile di circa un decimo delle attività del segmento
orbitale americano. Di questo si parlerà mercoledì 17 ottobre al Priamar nella
conferenza organizzata dai Giovani per la Scienza con l’ingegner Sergio Palumberi
dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA), in occasione dell’inaugurazione del festival
Savona, i Giovani e la Scienza: i Vari Aspetti della Cultura Scientifica”. Passati i
primi anni, focalizzati sull’assemblaggio della ISS, si è intensificata la cosiddetta
fase di utilizzo” di questo enorme laboratorio orbitante, il cui obiettivo primario è
quello di eseguire quanti più esperimenti scientifici possibile in microgravità, nei
campi della medicina, della biologia e delle biotecnologie, della fisica, della
chimica, delle scienze dei materiali, della meccanica dei fluidi, della metallurgia,
dei dimostratori tecnologici, e altri ancora. Per dare un’idea dei numeri in gioco,
fino ad oggi sono stati eseguiti più di 3800 esperimenti diversi, di cui più di 3000 completati e centinaia

ancora in corso, coinvolgendo più di 5000 scienziati di più di 100 nazionalità diverse e utilizzando più di 100
tonnellate di materiale scientifico. Per produrre una tale mole di dati scientifici e far funzionare in maniera
efficiente questo laboratorio o meglio, questa fabbrica nello spazio composta da decine di laboratori
polifunzionali, è necessario un grande apparato organizzativo a terra, per pianificare e gestire non solo il
lavoro degli astronauti, ma anche la logistica, l’elettricità, le telecomunicazioni e tutte le risorse necessarie
ad un vero e proprio impianto industriale in orbita. Nel corso della conferenza, l’ingegner Sergio Palumberi,
Mission Manager della ISS per l’ESA, darà una panoramica di queste attività di gestione da terra, complesse
quanto e forse più della stazione spaziale stessa, e offrirà agli spettatori un rapido sguardo sui mesi di
lavoro di centinaia di scienziati, ingegneri e tecnici, che si celano dietro ad ogni giorno di lavoro degli
astronauti nello spazio.

Il relatore: Ing. Sergio Palumberi

Nato e cresciuto a Savona, Sergio Palumberi è uno dei soci fondatori dei Giovani per la Scienza.

Dopo aver conseguito il diploma di Perito Elettrotecnico all’ITIS “G. Ferraris” si è
spostato a Torino, dove nel 2005 ha conseguito la laurea magistrale in Ingegneria
Aerospaziale al Politecnico, e successivamente un master di secondo livello in
Ingegneria dei Sistemi per lo Sviluppo e l’Esplorazione dello Spazio (SEEDS).

Nel 2007 ha iniziato la sua carriera come ingegnere sistemista presso il sito torinese di
Thales Alenia Space, dove nel febbraio 2008, in occasione del lancio del modulo
Columbus verso la ISS, è stato assegnato al supporto ingegneristico alle operazioni.
Nel 2010 ha iniziato a lavorare per Airbus Defence and Space, trasferendosi al centro
di controllo di Columbus a Monaco di Baviera, dove è successivamente diventato
Flight Director. Nel 2016 ha lasciato temporaneamente le missioni con equipaggio,
per assumere l’incarico di manager delle operazioni di EDRS, il primo e finora unico servizio al mondo di
telecomunicazioni satellitari via laser. Dal 2021 è tornato alla Stazione Spaziale Internazionale, entrando a far parte dell’Agenzia Spaziale Europea (ESA) come Mission Manager. Ha diretto numerose missioni, tra cui la missione Minerva di Samantha Cristoforetti nel 2022. Attualmente sta preparando la missione
dell’astronauta polacco Sławosz Uznański, che volerà verso la ISS nel 2025.

 

 

Locandina 2024

Cloud, Internet of Things e Cybersecurity

Cloud, Internet of Things e Cybersecurity

Gli strumenti e le tecnologie della quarta rivoluzione industriale

 

L’associazione “Giovani per la Scienza”, con il patrocinio del Comune di Savona, ospita il Dottor Fabio Verbosio al Campus Universitario di Savona per una nuova conferenza sull’Internet of Things (IoT).

 

L’incontro si terrà venerdì 12 aprile alle 16:00 nell’aula 218 di palazzina Marchi, con la possibilità di seguire la conferenza anche tramite la piattaforma Zoom contattando la e-mail eventi@giovaniperlascienza.it.

 

Parole come cloud, Internet of Things (IoT) e cybersecurity sono entrate nell’uso comune di tutti ormai, ma probabilmente pochi sanno a cosa si riferiscano veramente e quali siano le reali caratteristiche di questi strumenti, tecnologie e risorse.

La presenza di sensori, lampadine e dispositivi intelligenti nelle case di ognuno rendono estremamente attuali questi temi, soprattutto per via della facilità con cui diversi servizi, dalle e-mail alle operazioni bancarie, dallo streaming di video ai videogiochi, dalla videosorveglianza alle prenotazioni degli esami ospedalieri, possono essere fruiti online sfruttando risorse in cloud.

Il rapporto CLUSIT, Associazione italiana per la sicurezza informatica, evidenzia come nel primo semestre 2023 gli attacchi informatici siano aumentati dell’86% rispetto al primo semestre 2018, mentre gli attacchi andati a segno siano aumentati del 40% rispetto al primo semestre 2022. In questo scenario, per far sì che questi strumenti siano utilizzati consapevolmente, è necessario conoscere la loro natura, come sono stati ideati e come sono realizzati, prendendo in considerazione diversi aspetti, primo per importanza quello della cybersecurity. La sicurezza informatica è infatti il principale strumento a disposizione di tutte le persone per potersi proteggere dai rischi legati a malware di diverso tipo ma anche ad attacchi informatici che portano alla sottrazione di dati e denaro.

Durante questo incontro cercheremo dunque di analizzare le tecnologie cloud e l’IoT, cercando di comprenderne punti di forza e punti deboli ed entrare nel mondo dell’industria 4.0, la quarta rivoluzione industriale, per capire come questi strumenti e tecnologie che sembrano a volte essere componente banale della nostra vita in realtà giocano un ruolo rivoluzionario per le industrie di ogni sorta, la costruzione e la protezione delle infrastrutture strategiche e la creazione di valore per il sistema produttivo.

 

 

 

Fabio Verbosio si è laureato in matematica presso l’Università di Genova e ha conseguito un dottorato di ricerca in scienze computazionali presso l’Università della Svizzera Italiana a Lugano. Grazie alla versatilità delle competenze acquisite ha potuto lavorare in vari ambiti, tra cui la ricerca pura con l’Università di Genova, la ricerca applicata con Circle Garage S.R.L. (spin-off dell’Istituto Italiano di Tecnologia), la formazione professionale presso la Fondazione Accademia Italiana della Marina Mercantile. Dal 2023 ricopre il ruolo di Project Quality Manager presso Centro di Competenza Start 4.0, dove è impegnato nelle attività dell’European Digital Innovation Hub (EDIH) ARTES 5.0.

 

 

 

 

 

 

 

Locandina Conferenza Verbosio 12 aprile

Savona: i Giovani e la Scienza 2023

Savona: i Giovani e la Scienza 2023

Le impronte indelebili della Scienza nella società attuale

Sta per cominciare l’ottava edizione di “Savona: i Giovani e la Scienza”, l’esposizione di esperimenti ideata e curata dall’associazione “Giovani per la Scienza” nella città della Torretta, promossa dal Comune di Savona e con il patrocinio dell’Ufficio Scolastico Regionale per la Liguria.

Come sempre l’ambientazione della mostra sarà l’affascinante e spazioso Palazzo del Commissario, presso la struttura del Priamar di Savona. Dal mercoledì 18 ottobre, giorno dell’inaugurazione, al 25 compreso, i giovani scienziati savonesi esporranno e spiegheranno al pubblico i loro esperimenti, alcuni di questi ancora “work in progress”, coinvolgendo così gli spettatori anche nel processo della loro costruzione. Gli esperimenti studiano le varie branche della scienza, dall’elettromagnetismo all’ottica, dalla meccanica classica alla matematica, alla chimica.

Oltre all’esposizione, quest’anno l’evento include anche una prestigiosa conferenza dal titolo “L’osservazione della Terra alle porte dell’era dell’intelligenze artificiale” tenuta dall’Ing. Federico Letterio, che attualmente lavora presso XOOPLE, azienda nel settore dell’informazione geosatellitare, dopo un passato presso ESA (European Space Agency) e Deimos Space. La conferenza si terrà mercoledì 18 ottobre presso la Sala della Sibilla, sempre nella fortezza del Priamar, con inizio alle 16.00.

A seguito della conferenza verrà ufficialmente inaugurata l’esposizione, con la possibilità di effettuare le prime visite. Nei giorni seguenti sarà possibile visitare l’esposizione secondo i seguenti orari.

Giorni feriali: dalle 14:30/18:00

Prefestivi e festivi: dalle 10:00 alle 12:30 e dalle 14:00 alle 18:00.

 

La conferenza: L’Osservazione della Terra alle Porte dell’Era dell’Intelligenza Artificiale

Dagli albori dell’esplorazione spaziale l’Osservazione della Terra si è postulata come una delle discipline sulle quali più risorse si sono investite fino ad oggi. Altrettanto certo è che rispetto alle sue sorelle è probabilmente la meno conosciuta dal grande pubblico: i lanciatori, le missioni interplanetarie e l’esplorazione umana hanno certamente avuto nella storia un grandissimo impatto mediatico, fomentato dalla competizione fra USA ed URSS durante gli anni della guerra fredda prima e fra quella fra i multimilionari oggigiorno. Chi non conosce le gesta di Yuri Gagarin, il primo uomo ad aver viaggiato nello spazio, o le missioni Apollo che con il Saturno V hanno portato Neil Armstrong a poggiare il primo passo sul nostro satellite, la Luna? O la Stazione Spaziale Internazionale che tanti astronauti ha ospitato, da Nespoli a Cristoforetti, da Vittori a Parmitano? Chi non ha mai visto le immagini delle innumerevoli sonde che hanno navigato attraverso il sistema solare per farci conoscere più da vicino i nostri pianeti o dei telescopi orbitali che ci hanno avvicinato alle origini dell’universo? Le Voyager che hanno ormai sorpassato i confini del sistema solare, Cassini con le sue immagini di Saturno, Giove e Juno, moderni telescopi Galileiani, gli svariati robot che hanno solcato il suolo marziano, i telescopi Hubble, Webb, Euclid, tutte missioni presenti consciamente o inconsciamente nel nostro immaginario collettivo.

L’Osservazione della Terra d’altro canto è nata come un’estensione di tecnologie già note e normalizzate nella quotidianità della seconda metà del secolo scorso. Un satellite che sostituisse le capacità già fornite da mezzi aeronautici come gli U2 per fare riconoscimento di territori di difficile accesso non suscitava lo stesso stupore di uno Space Shuttle. Ed è così che pochi sicuramente conosceranno le innumerevoli missioni che ci hanno portato ad approfondire fino a livelli inimmaginabili la conoscenza di svariati fenomeni che avvengono sul nostro pianeta: i vari Landsat, ERS, SPOT o Envisat del passato, o i Sentinel, Aeolus, Terra o Cosmo-Skymed del presente. Forse diversa sorte hanno avuto le varie famiglie di Meteosat che grazie al loro lavoro incessante ci donano un flusso continuo di informazione che permette ai servizi meteorologici di tutta Europa di fornirci le previsioni del tempo.

Eppure, è proprio l’Osservazione della Terra la disciplina il cui impatto nelle vite di tutti noi è più diretto, continuo e presente. E forse proprio per questo più normalizzato e quindi meno percepito. Durante questo tempo assieme cercheremo di ripercorrere la storia di questa affascinante disciplina, per conoscerla meglio e capire quanti e quali siano i benefici che apporta alla nostra società nel giorno per giorno. E faremo questo cammino con lo sguardo rivolto al futuro, cercando di intuire come l’avvento dell’intelligenza artificiale e più concretamente degli algoritmi di machine learning possano incrementare l’impatto delle svariate osservazioni quotidiane che centinaia di sensori acquisiscono sistematicamente ed incessantemente.

L’Osservazione della Terra con i satelliti è la disciplina spaziale il cui impatto nelle vite di tutti noi è più diretto, continuo e presente. La conferenza ne spiega la sua storia e il suo futuro.

 

Il relatore: Ing. Federico Letterio

Maturità scientifica (1999) e Laurea in Ingegneria Aerospaziale presso il Politecnico di Torino (2005). Master di Secondo Livello in Ingegneria dei Sistema Spaziale presso l’Università “La Sapienza” di Roma (2006).

Dopo un breve apprendistato presso l’Agenzia Spaziale Europea (2006) lavora presso l’azienda Deimos Space (Madrid) fino al 2022, dove si occupa prevalentemente di sviluppo di software per analisi di missione, dinamica del volo e processamento dati nell’ambito di missioni per le rientrate planetarie, navigazione satellitare ed osservazione della Terra.

Attualmente lavora presso XOOPLE, azienda nel settore dell’informazione geosatellitare.

 

 

Retina, Neuroscienze, IA, ingegneria e medicina

Conferenza sulla retina del Dott. Ulisse Ferrari

Neuroscienze, IA, ingegneria e medicina

 

L’associazione “Giovani per la Scienza” ospita il Dottor Ulisse Ferrari al Campus Universitario di Savona per una nuova conferenza sulla retina.

L’incontro si terrà venerdì 5 maggio alle 16:00 nell’aula AN1, con la possibilità di seguire la conferenza anche tramite la piattaforma Zoom.

 

La conferenza si concentrerà sul funzionamento della retina, un organo sensoriale molto più “intelligente” di quanto si possa ingenuamente immaginare. Diversamente dalle fotocamere, che registrano l’intensità luminosa punto per punto del campo visivo, la retina è capace di processare la luce che entra negli occhi, e di selezionare e quindi ritrasmettere alle aree cerebrali visive solo le informazioni più rilevanti della scena visiva, come forti contrasti, bordi degli oggetti e rapidi movimenti.

Comprendere il funzionamento della retina è interessante sotto molteplici aspetti: oltre a un evidente interesse biologico specifico, la retina è la parte del cervello più facilmente accessibile sperimentalmente e il suo studio ha permesso di far avanzare significativamente le ricerche in neuroscienze. Lo studio della retina e della visione in generale ha poi gettato le basi degli attuali straordinari progressi in intelligenza e visione artificiale (computer vision). Inoltre, grazie alla comprensione acquisita in anni di ricerche, oggi sono in fase di sviluppo nuove terapie cliniche per curare alcune delle principali forme di cecità.

 

Ulisse Ferrari, dopo una laurea con lode in Fisica alla Statale di Milano e un dottorato in Meccanica Statistica alla Sapienza di Roma sotto la direzione di Giorgio Parisi, si è trasferito in Francia per iniziare alcune ricerche in Neuroscienze Computazionali, con un interesse particolare verso la visione e la retina.

Ricercatore dal 2019 presso il CNRS, l’ente ministeriale della ricerca scientifica francese, attualmente gestisce un gruppo di ricerca presso l’Institut de la Vision, a Parigi. Le sue ricerche si collocano nell’interfaccia tra le neuroscienze, l’intelligenza artificiale e le applicazioni della meccanica statistica all’analisi dati, e ambiscono ad acquisire una comprensione quantitativa di come la retina, il nostro organo sensoriale visivo, codifichi e trasmetta al centro del cervello l’informazione contenuta nella luce che entra nei nostri occhi.

 

 

giovani per la scienza conferenza retina

 

Chi fosse interessato ad ottenere ulteriori informazioni sulla conferenza, anche logistiche, può contattare l’Associazione tramite la mail ufficiale:

 

–              giovaniperlascienza.sv@gmail.com

 

Per seguire la conferenza online invece verrà utilizzata la mail:

 

–              eventi@giovaniperlascienza.it

 

E seguite la pagina Instagram ufficiale:

 

–             @giovaniperlascienza_

Ingegneria tissutale della cartilagine

Ingegneria tissutale della cartilagine

Dal laboratorio alla clinica (e viceversa)

 

I Giovani per la Scienza propongono una conferenza al Campus Universitario di Savona venerdì 3 marzo, il conferenziere è il ricercatore socio dell’Associazione Prof. Andrea Barbero che esporrà l’attività di ricerca condotta dal suo gruppo sulla ricostruzione di tessuti cartilaginei lesionati. L’orario di ritrovo è alle 16:00 al Campus Universitario di Savona, con la possibilità di seguire la conferenza anche tramite la piattaforma Zoom.

La conferenza ha un focus sulla cartilagine articolare. Questo particolare tessuto ha una limitata capacità di rigenerazione, quindi un danno in questo tessuto non viene riparato dall’organismo, come invece avviene per esempio per l’osso, quindi la conseguente deteriorazione della cartilagine spesso richiede interventi altamente invasivi come l’utilizzo di protesi. Le attuali tecniche chirurgiche non garantisco un riparo duraturo e funzionale della cartilagine, soprattutto se le lesioni sono estese. L’impianto di cartilagine generata in laboratorio con cellule autologhe (del paziente stesso) mediante tecniche di ingegneria tissutale rappresenta una valida possibilità per il trattamento di danni alle articolazioni.

Per definizione l’ingegneria tissutale è “un campo interdisciplinare che applica i principi dell’ingegneria e delle scienze della vita allo sviluppo di sostituti biologici per ristabilire, mantenere o migliorare la funzione di tessuti e organi danneggiati. In questa ricerca si fondono quindi discipline di biologia cellulare, ingegneria e scienza dei materiali allo scopo di costruire mediante la combinazione di cellule, biomateriali e bioreattori nuovi tessuti funzionali.

Nel laboratorio di Ingegneria della Cartilagine dell’ospedale Universitario di Basilea si è svolta e si sta svolgendo ricerca di base indirizzata allo studio del comportamento di condrociti (cellule della cartilagine) e all’identificazione delle condizioni ottimali per la generazione di tessuti cartilaginei da utilizzare come innesti per il trattamento di lesioni cartilaginee. Grazie agli ottimi risultati ottenuti in laboratorio è stato possibile implementare in clinica la cartilagine ingegnerizzata per il trattamento di pazienti con lesioni alla cartilagine articolare.

Nella conferenza il Prof. Andrea Barbero presenterà come i risultati di laboratorio hanno consentito di arrivare a tale implementazione clinica, quindi dal laboratorio alla clinica, e come i risultati ottenuti in clinica hanno indirizzato a nuove attività di ricerca per migliorare l’efficacia terapeutica della Cartilagine Ingegnerizzata, quindi dalla clinica al laboratorio.

 

Andrea Barbero nasce a Savona nel 1972, si diploma presso l’Istituto Tecnico Industriale Statale (ITIS) Galileo Ferraris di Savona, indirizzo di chimica (1991), dopodiché, mentre studia al corso di laurea in Scienze Biologiche presso l’Università degli studi di Genova, indirizzo Biologia Molecolare che conseguirà nel 1997, segue uno stage presso il Centro di Biotecnologie Avanzate a Genova dove si occupa di ricostruzione di tessuto epiteliale umano a scopo di trapianto in pazienti ustionati (1992). Dopo la laurea lavora come ricercatore presso il Laboratorio di Biologia Molecolare dell’Istituto Nazionale per la Ricerca sul Cancro dove segue lo studio dei meccanismi coinvolti nella migrazione di cellule tumorali (1998-2000) e successivamente ottiene la Specializzazione Medica presso l’Università di Milano con indirizzo Biochimica e Chimica Clinica (2001). A questo punto Andrea si sposta a Basilea, in Svizzera, dove lavora come ricercatore presso il laboratorio di Ingegneria dei Tessuti, Dipartimento di Biomedicina (Ospedale Universitario di Basilea), dove effettua uno studio sul potenziale differenziativo di cellule staminali da midollo osseo umano (2001-2008), diventa poi responsabile dell’attività di ricerca sull’ingegneria Tissutale della Cartilagine presso lo stesso laboratorio di Ingegneria dei Tessuti (2008-2020). Nel frattempo nel 2010 ottiene il titolo accademico di Docente Privato (“Privatdozent”, PD) in Medicina Sperimentale all’Università di Basilea e nel 2017 ottiene il titolo di professore (“Titular Professor”) in Medicina Sperimentale sempre all’Università di Basilea. Andrea è dal 2020 il capo del laboratorio di Ingegneria della Cartilagine presso il Dipartimento di Biomedicina all’Ospedale Universitario di Basilea.

 

Chi fosse interessato ad ottenere ulteriori informazioni sulla conferenza, anche logistiche, può contattare l’Associazione tramite la mail ufficiale:

Per seguire la conferenza online invece verrà utilizzata la mail:

Per ottenere ulteriori informazioni sull’associazione Giovani per la Scienza e rimanere aggiornati sulle loro attività è possibile visitare il sito:

E seguire la pagina Instagram ufficiale:

giovani per la scienza conferenza ginocchio

Conferenza “CERN: Fisica delle Particelle Elementari. Scoperte e Nuove Tecnologie”

INTENT (Torino)
BYTEST Società del Gruppo TÜV SÜD , Volpiano (To)
Associazione Giovani per la Scienza
presentano la CONFERENZA

CERN: Fisica delle Particelle Elementari

Scoperte e Nuove Tecnologie

Prof. Salvatore Buontempo, INFN-Napoli e CERN-Ginevra

Venerdì 8 luglio 2022, ore 15:30

CAMPUS UNIVERSITARIO di SAVONA – AULE MA 116, MA 117 

INTENT, BYTEST e l’Associazione Giovani per la Scienza invitano i gentili lettori a partecipare alla conferenza dal titolo: “CERN: Fisica delle Particelle elementari” venerdì 8 luglio alle ore 15,30 presso il Campus Universitario di Savona, aule MA116 & MA117 della palazzina Marchi. La conferenza sarà tenuta da un relatore d’eccezione, il Prof. Salvatore Buontempo dirigente di ricerca INFN di Napoli e fisico nucleare del CERN. La presentazione vuole fornire con criterio divulgativo nozioni di base sulla Fisica delle particelle e sugli strumenti necessari, acceleratori ed apparati sperimentali, per sviluppare questi studi.

Saranno presentati l’acceleratore LHC (Large Hadron Collider) funzionante al CERN di Ginevra dal 2010 e l’apparato sperimentale CMS (Compact Muon Solenoid) che ha registrato gli eventi prodotti dalla collisione di fasci di protoni ad altissima energia. Verranno spiegati alcuni dei passaggi fondamentali che hanno permesso la scoperta del bosone di Higgs, premiata con l’assegnazione del Premio Nobel per la Fisica nel 2013. Saranno illustrate alcune importanti ricadute operative, ad esempio nel funzionamento dei nostri telefoni cellulari, nel cruscotto di un’automobile, in complessi strumenti ospedalieri o in una ricerca di informazioni su banche dati informatiche, rese possibili tramite lo sviluppo di tecnologie applicate allo studio di Fisica delle particelle.

La Conferenza sarà in lingua italiana, per partecipare non servono nozioni specifiche ma solo la curiosità di Conoscere.

Le aule con capienza di 200 posti sono dotate di aria condizionata, inoltre c’è disponibilità di parcheggio all’interno e all’esterno del Campus. È prevista la partecipazione anche da remoto tramite la piattaforma Microsoft Teams. Per chi volesse partecipare, dovrà inviare una e-mail al Dott. Gandolfo che risponderà con l’invio dell’apposito link il giorno prima della conferenza.

 

Organizzazione

INTENT:

Conferenza CERN INFN Campus Universitario di Savona

nel mondo dei Computer Analogici

Un viaggio nel mondo dei Computer Analogici ai Venerdì Scientifici di Savona

Il gruppo di informatica dei Giovani per la Scienza racconterà al pubblico l’evoluzione e l’importanza di questo tipo di calcolatori

 

Per il progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, nel prossimo appuntamento i Giovani per la Scienza propongono una lezione sui computer analogici. A parlarne saranno i membri del gruppo di robotica Giuseppe Orsi, Giovanni Blasi, Sandro Zhao e Mattia Gallinaro. L’incontro si terrà venerdì 1 luglio a partire dalle ore 10:00 presso il Campus Universitario di Savona e online attraverso la piattaforma Zoom.

Durante l’incontro verrà ricostruita la storia dei computer analogici partendo dalla loro nascita fino al loro declino a causa dei moderni computer digitali. Scopriremo inoltre che negli ultimi anni, grazie all’avanzamento dell’intelligenza artificiale, essi stanno tornando a essere rilevanti nel mondo del “Machine Learning”.

Giuseppe Orsi frequenta il quarto anno al Liceo O. Grassi di Savona indirizzo scienze applicate. È socio dell’Associazione “Giovani per la Scienza” dal 2019 prima nel gruppo di informatica e successivamente in quello di robotica dove ha partecipato alla realizzazione di alcuni esperimenti tra cui “la casa domotica” e “la bike”. Ha partecipato a vari eventi pubblici dell’Associazione tra cui “Savona, i Giovani e la Scienza”, “Le notti bianche” a Savona, “Focus Live” a Genova e “Scienza in piazza” a Noli, esponendo e spiegando gli esperimenti della stampante 3D e il braccio robotico.

Oltre alla sua passione per la Scienza, Giuseppe coltiva anche altri interessi: è capo redattore del giornalino d’istituto “Farò del mio peggio”, partecipa al progetto teatrale del Liceo Grassi e coltiva il suo amore per la montagna praticando attività escursionistiche dal 2012 con delle associazioni attive nel settore.

 

 

Mattia Gallinaro, classe 2005, frequenta il liceo scientifico “O. Grassi”. Dal 2021 è membro del gruppo di informatica/robotica dei Giovani per la Scienza.

 

 

 

 

Giovanni Blasi, classe 2005, ha frequentato la classe terza presso il Liceo Scientifico Statale “O. Grassi”, opzione scienze applicate. 

Partecipa alle attività dell’Associazione dall’ottobre 2021 come membro del gruppo di informatica e robotica.

 

 

Sandro Zhao, 17 anni, frequenta il terzo anno del liceo scientifico “O. Grassi”, indirizzo scienze applicate e partecipa agli incontri del gruppo di informatica e robotica dal 2021.

 

 

 

 

 

 

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:

https://forms.gle/PSXMxNme1KLRdfAS7

Siamo presenti anche su Instagram per poter raggiungere sempre più giovani appassionati alla Scienza e tenerli informati delle nostre attività, venite a seguirci, il nostro profilo è @_giovaniperlascienza;

un approfondimento sulle colture biologiche

Tornano i Venerdì Scientifici di Savona con un approfondimento sulle colture biologiche

I Giovani per la Scienza tornano con le loro conferenze settimanali presso il Campus di Savona

 

Dopo la conferenza alle Unioni Industriali i Giovani per la Scienza riprendono i loro incontri, il tema sarà la biologia, nello specifico la coltura cellulare, e a parlarne sarà la socia Giulia Montalbani. Venerdì 24 giugno l’Associazione si incontrerà nelle aule a loro concesse dal Campus di Savona, l’ora di discussione teorica avrà inizio dalle ore 16:00 e sarà trasmessa online sulla piattaforma Zoom.

Una coltura cellulare è una tecnica di laboratorio che permette di far crescere e proliferare cellule, sia procariotiche che eucariotiche, in un ambiente artificiale controllato. Per poter applicare al meglio questa tecnica sono necessarie delle apparecchiature specifiche, che dipendono sia dal tipo di cellule che si intende far crescere che dal rischio che lo studio di queste comporta. Sono stati definiti dei livelli di biosicurezza che permettono di studiare tutti gli organismi nel modo più sicuro possibile. La lezione presenterà le strumentazioni necessarie in un laboratorio di colture cellulari, in base al tipo di rischio biologico.

 

Giulia Montalbani ha frequentato il Liceo Scientifico Statale “Arturo Issel” di Finale Ligure e attualmente frequenta il corso di laurea triennale in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Genova e svolge il tirocinio in Igiene ospedaliera, ambientale e della nutrizione al Dipartimento di Scienze della Salute dell’ateneo. Dal 2017 è socia dei Giovani per la Scienza, ha iniziato il suo percorso in Associazione nel gruppo di cimatica, con la costruzione dell’esperimento di Chladni. Successivamente ha partecipato alle attività del gruppo di fisica atomica, proseguendo gli studi sull’elettrone tramite l’analisi dell’esperimento di Millikan. Ad oggi ricopre il ruolo di responsabile universitario del gruppo di Chimica e Biologia insieme ad Alberto Giribaldi, con il quale ha portato avanti studi sui microrganismi e sui saggi biologici degli alimenti. Con l’Associazione ha partecipato a diversi eventi divulgativi come “le notti bianche di Savona”, “la città dei bambini” organizzata a Savona e l’evento “Scienza in piazza”, tenutosi a Noli nel luglio del 2021. A partire dal 2017 ha preso parte alla mostra “Savona, i giovani e la scienza” come presentatrice degli esperimenti e dal 2019 come aiuto nell’organizzazione delle visite delle scuole all’evento.

 

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:

https://forms.gle/PSXMxNme1KLRdfAS7

Sia

mo presenti anche su Instagram per poter raggiungere sempre più giovani appassionati alla Scienza e tenerli informati delle nostre attività, venite a seguirci, il nostro profilo è @_giovaniperlascienza;

Modi di vibrare, alla scoperta dei moti ondosi della materia

Modi di vibrare, alla scoperta dei moti ondosi della materia

Il gruppo di cimatica dei Giovani per la Scienza approfondiranno i concetti e gli effetti delle vibrazioni attraverso un loro esperimento

Per il progetto dei Venerdì Scientifici di Savona i Giovani per la Scienza propongono la prima di due lezioni sui Modi di vibrare. Relatori saranno i soci del gruppo di cimatica dell’Associazione composto da Giulio Granero, Paolo Briano, Andrea Valente e Riccardo Rosso, che insieme hanno progettato un esperimento utile alla comprensione del fenomeno. L’incontro avverrà venerdì 20 Maggio a partire dalle ore 16:00 presso il Campus Universitario di Savona e online attraverso la piattaforma Zoom.

L’obiettivo delle lezioni è quello di comprendere i principi fondamentali della cimatica, disciplina che studia le onde e le loro interazioni con la materia, fino ad arrivare all’analisi dei modi di vibrare, fenomeno fisico molto complesso di particolare importanza per esempio nell’ambito edilizio. I ragazzi utilizzeranno nella spiegazione modelli ed esperimenti costruiti nel corso degli anni in modo da rendere visibili e chiari fenomeni ondosi spesso di difficile osservazione.

 

 

 

Giulio Granero, 18 anni, frequenta il quinto anno del liceo scientifico “O. Grassi”, opzione scienze applicate. Partecipa alle attività dell’Associazione dal 2017 ed è responsabile del gruppo di cimatica dal 2019. Ha contribuito alla realizzazione di diversi progetti come l’esperimento di Chladni, l’esperimento di Shive e il modello per l’analisi dei modi di vibrare e li ha presentati nelle varie edizioni di “Savona, i Giovani e la Scienza”. Dal 2021 si occupa delle relazioni tra l’Associazione e le scuole superiori per la gestione di progetti PCTO e l’attribuzione dei crediti formativi ai soci.

 

 

Andrea Valente, classe 2004, è al quarto anno del liceo scientifico “O. Grassi”, indirizzo tradizionale. È socio dell’Associazione dal 2018 contribuendo alla costruzione e perfezionamento degli esperimenti del gruppo di cimatica. Ha partecipato a tre edizioni di “Savona, i Giovani e la Scienza” spiegando complessi fenomeni ondosi grazie ai prototipi costruiti insieme agli altri membri del gruppo.

 

 

 

Paolo Briano, 17 anni, attualmente frequenta la quarta superiore del liceo scientifico “O. Grassi”, indirizzo tradizionale. Dal 2018 è membro dell’associazione dove ha partecipato alle attività del gruppo di cimatica. Ha svolto il ruolo di presentatore in diverse edizioni di “Savona, i Giovani e la Scienza” e all’evento “Focus live 2019”.

 

 

 

Riccardo Rosso, classe 2003, frequenta il quinto anno del liceo scientifico “O. Grassi”, opzione scienze applicate. È socio dell’Associazione dal 2017 ed ha partecipato alle ultime cinque edizioni di “Savona, i Giovani e la Scienza”. È membro del gruppo di laboratorio relativo alla cimatica, nel quale ha contribuito alla realizzazione di tutti gli esperimenti. Ha contribuito per quattro anni consecutivi al progetto “Fabbriche Aperte” visitando diverse aziende del savonese.

 

 

 

 

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:
https://forms.gle/PSXMxNme1KLRdfAS7
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La chimica organica nella vita di tutti i giorni

La chimica organica nella vita di tutti i giorni

Nuovo approfondimento con i Giovani per la Scienza ai Venerdì Scientifici con Alberto Giribaldi

 

I Giovani per la Scienza nell’ambito del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, propongono un incontro sulla chimica organica, a cura di Alberto Giribaldi, socio dell’Associazione. Si svolgerà venerdì 13 maggio a partire dalle ore 16:00 presso il Campus Universitario di Savona e online attraverso la piattaforma Zoom. La lezione che condurrà riguarda una delle principali branche della chimica, ovvero la chimica organica. In particolare, sarà un’occasione per capire di cosa questa disciplina si occupi effettivamente, di quali principi si serve e quali sono le ricadute pratiche sia in campo quotidiano che negli ambiti di ricerca più disparati. In breve la lezione costituirà una descrizione a grandi linee di una scienza presenze in modo capillare nelle nostre vite.

Alberto Giribaldi, 21 anni, si è diplomato a pieni voti all’ITIS di Savona in Chimica e Tecnologie Chimiche e ora frequenta l’ultimo anno del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università di Genova e ha quasi completato il suo percorso di studi triennale. Nel suo percorso formativo ha avuto l’occasione di simulare un’esperienza in azienda facendo parte del settore ricerca e sviluppo per la produzione di uno shampoo nella sua scuola. Ha anche partecipato ad uno stage nell’azienda Infineum di Vado Ligure, lavorando sia nel settore di controllo qualità che in quello di ricerca e sviluppo. Ha vinto la fase regionale dei giochi chimici e ha partecipato alla fase nazionale. È socio dell’associazione Giovani per la Scienza da otto anni, da quattro è responsabile di laboratorio per quanto riguarda l’organizzazione dei gruppi di lavoro e la realizzazione degli esperimenti e da tre è responsabile dell’organizzazione degli esperimenti e dei presentatori dell’Anteprima del Festival della Scienza a Savona e di altri eventi in cui era coinvolta l’Associazione.

 

 

 

 

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Il gatto di Schrödinger

Ultima parte dell’approfondimento dedicato alla meccanica quantistica ai Venerdì Scientifici di Savona

Lorenzo Barbano spiegherà ai soci e al pubblico diversi concetti, tra cui il famoso “gatto di Schrödinger”

I Giovani per la Scienza nell’ambito del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, propongono l’ultimo di una serie di quattro incontri sulla meccanica quantistica intitolati “Stranezze quantistiche”, a cura di Lorenzo Barbano, socio dell’Associazione. Il gatto è vivo o morto?” sarà venerdì 6 maggio a partire dalle ore 16:00 presso il Campus Universitario di Savona e, come sempre, sarà trasmesso anche sulla piattaforma Zoom.

La meccanica quantistica è probabilmente la parte più misteriosa della fisica e per questo motivo viene spesso male interpretata nella cultura popolare. L’obiettivo di questa serie di lezioni è quello di demistificare questo campo, andando ad approfondirla, in modo da sfatare i miti di cui si sente parlare comunemente e capire le loro origini. Lo studio formale di questa teoria ha portato Lorenzo a voler condividere gli aspetti che lo appassionano di più e per farlo metterà a fattor comune la sua comprensione dell’argomento per tradurre il formalismo matematico astratto nel suo significato fisico più concreto. Nei primi tre incontri sono state presentate le idee fondamentali, come la funzione d’onda, il principio di indeterminazione di Heisenberg e il concetto di stato. In questo ultimo incontro verrà esplorato l’entanglement, uno dei fenomeni più peculiari della meccanica quantistica, e le sue implicazioni sull’interpretazione di questa teoria. Infine verrà discusso l’esperimento mentale del gatto di Schrödinger e il suo vero significato.

Lorenzo Barbano frequenta il terzo anno al Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino. Nel 2019 si è diplomato presso l’IISS Ferraris Pancaldo di Savona come perito elettronico. Durante il suo percorso di studio ha partecipato a uno stage a Savona presso il Laboratorio Valle per la riparazione di dispositivi elettronici.

È socio dell’associazione dal 2015 ed è stato responsabile del gruppo di Ottica, di cui è ora tutor universitario. Ha contribuito alla costruzione di diversi esperimenti per lo studio della luce e delle onde. Tra questi l’ondoscopio, con cui studiare le proprietà delle onde generate sull’acqua con una macchina da cucire, e uno spettrometro per studiare la luce emessa da diverse fonti luminose. Altri esperimenti nell’ambito dell’ottica sono stati la creazione di un cerchiobaleno e l’effetto fotoelettrico. L’esperimento più recente è stato il tubo di Quincke, che permette di studiare il comportamento della luce tramite analogia con le onde sonore.

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Ricordo di Bianca Ferrari

Con profonda tristezza i soci dell’Associazione Giovani per la Scienza comunicano la scomparsa della Presidente Professoressa Bianca Ferrari e si uniscono al dolore della famiglia.

Bianca per tutti noi Soci era un’amica, una guida pronta a festeggiare i successi e ad aiutare nelle difficoltà, un’ispirazione, un punto fisso nella nostra vita che ci ha spinto in alto. Era determinazione, passione, voglia di cambiare le cose, una persona incredibile, è stata un grande esempio per tutti noi con la sua grinta, capacità e forza di volontà, passione, instancabilità e generosità.

Nel 2005 insieme ai Soci Fondatori ha creato l’Associazione, quel gruppo di dieci giovani oggi ne conta più di cento, tra studenti provenienti da diverse scuole del territorio ed università e lavoratori sparsi per l’Europa. La vogliamo ricordare con le sue parole sulla Associazione: “è stata un’esperienza eccezionale perché mi ha confermato quanto io ho sempre pensato, che se si pone ai giovani uno scopo che abbia valore non solo per la gratificazione individuale ma per la collettività più in generale, i giovani mostrano un entusiasmo, una energia impressionante.”

Per l’aiuto, l’impegno e la passione che ha dedicato ai giovani la ringraziamo e ci stringiamo in un forte abbraccio.

Associazione Giovani per la Scienza

Tutti i soci.

“La realtà è indeterminata?” – Fisica Quantistica

“La realtà è indeterminata?”, seconda puntata del ciclo sulla fisica quantistica ai Venerdì Scientifici di Savona

Lorenzo Barbano continuerà la guida nel complesso mondo quantistico discutendo del principio di indeterminazione, di sovrapposizione ed altri concetti fondamentali

 

I Giovani per la Scienza, nel nuovo incontro del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, propongono una serie di 3 incontri sulla meccanica quantistica intitolati Stranezze quantistiche, a cura di Lorenzo Barbano, socio dell’Associazione. Il secondo incontro, “La realtà è indeterminata?”, sarà venerdì 8 aprile a partire dalle 16 presso il Campus Universitario di Savona e, come sempre, sarà trasmesso anche sulla piattaforma online Zoom.

La meccanica quantistica è probabilmente la parte più misteriosa della fisica e per questo motivo viene spesso male interpretata nella cultura popolare. L’obiettivo di questa serie di lezioni è quello di demistificare questo campo, andando ad approfondirla, in modo da sfatare i miti di cui si sente parlare comunemente e capire le loro origini. Lo studio formale di questa teoria ha portato Lorenzo a voler condividere gli aspetti che lo appassionano di più e per farlo metterà a fattor comune la sua comprensione dell’argomento per tradurre il formalismo matematico astratto nel suo significato fisico più concreto. Nella prima lezione sono stati presentati i concetti fondamentali, in questo secondo incontro si partirà da essi per esplorare alcune delle conseguenze, come il principio di indeterminazione di Heisenberg e il concetto di sovrapposizione di stati.

Lorenzo Barbano frequenta il terzo anno al Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino. Nel 2019 si è diplomato presso l’IISS Ferraris Pancaldo di Savona come perito elettronico. Durante il suo percorso di studio ha partecipato a uno stage a Savona presso il Laboratorio Valle per la riparazione di dispositivi elettronici.

È socio dell’associazione dal 2015 ed è stato responsabile del gruppo di Ottica, di cui è ora tutor universitario. Ha contribuito alla costruzione di diversi esperimenti per lo studio della luce e delle onde. Tra questi l’ondoscopio, con cui studiare le proprietà delle onde generate sull’acqua con una macchina da cucire, e uno spettrometro per studiare la luce emessa da diverse fonti luminose. Altri esperimenti nell’ambito dell’ottica sono stati la creazione di un cerchiobaleno e l’effetto fotoelettrico. L’esperimento più recente è stato il tubo di Quincke, che permette di studiare il comportamento della luce tramite analogia con le onde sonore.

 

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Alla scoperta della meccanica quantistica

Alla scoperta della meccanica quantistica con i Giovani per la Scienza

Dal 1 Aprile, in tre appuntamenti settimanali, Lorenzo Barbano accompagnerà il pubblico nel mondo quantistico

 

I Giovani per la Scienza, nel nuovo incontro del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, propongono una serie di 3 incontri sulla meccanica quantistica, intitolati “Stranezze quantistiche”, a cura di Lorenzo Barbano, socio dell’Associazione. Il primo incontro, “Dove sta l’elettrone?”, sarà venerdì 1 aprile a partire dalle ore 16:00 presso il Campus Universitario di Savona e, come sempre, sarà trasmesso anche sulla piattaforma Zoom.

La meccanica quantistica è probabilmente la parte più misteriosa della fisica e per questo motivo viene spesso mal interpretata nella cultura popolare. L’obiettivo di questa serie di lezioni è quello di demistificare questo campo, andando a conoscere realmente ciò di cui tratta, in modo da sfatare i miti di cui si sente parlare comunemente e capire le loro origini. Lo studio formale di questa teoria ha portato Lorenzo a voler condividere gli aspetti che lo appassionano di più, per farlo sfrutterà la sua comprensione dell’argomento per tradurre il formalismo matematico astratto nel suo significato fisico più concreto. Si partirà da alcuni concetti fondamentali di questa teoria, come la funzione d’onda e l’equazione di Schröedinger, in modo da poterne poi esplorare le conseguenze e capire il loro significato.

 

Lorenzo Barbano frequenta il terzo anno al Dipartimento di Fisica dell’Università degli Studi di Torino. Nel 2019 si è diplomato presso l’IISS Ferraris Pancaldo di Savona come perito elettronico. Durante il suo percorso di studio ha partecipato ad uno stage a Savona presso il Laboratorio Valle per la riparazione di dispositivi elettronici.

È socio dell’associazione dal 2015 ed è stato responsabile del gruppo di Ottica, di cui è ora tutor universitario. Ha contribuito alla costruzione di diversi esperimenti per lo studio della luce e delle onde. Tra questi l’ondoscopio, con cui studiare le proprietà delle onde generate sull’acqua con una macchina da cucire, e uno spettrometro per studiare la luce emessa da diverse fonti luminose. Altri esperimenti nell’ambito dell’ottica sono stati la creazione di un cerchiobaleno e l’effetto fotoelettrico. L’esperimento più recente è stato il tubo di Quincke, che permette di studiare il comportamento della luce tramite analogia con le onde sonore.

 

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Le interferenze di onde sonore e il Tubo di Quincke

Le interferenze di onde sonore e il Tubo di Quincke

Il gruppo di ottica dei Giovani per la Scienza presenta il suo ultimo esperimento nel prossimo appuntamento dei Venerdì Scientifici di Savona

Nel nuovo appuntamento con i Giovani per la Scienza e il progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, protagonista sarà il gruppo di ottica, nello specifico i tre soci Nicolò Bituni, Nicolò Rocca e Simone Porta, il responsabile, con il supporto del tutor universitario, Lorenzo Barbano. L’approfondimento da loro preparato riguarda il loro ultimo esperimento, il Tubo di Quincke.

 

Il Tubo di Quincke è uno strumento che permette di studiare il fenomeno dell’interferenza nel caso di onde sonore. Il gruppo di ottica ha costruito questo esperimento per studiare indirettamente il comportamento della luce, infatti anch’essa è un’onda, e per questo può essere studiata tramite analogia con il suono. Il gruppo ha dunque con esso effettuato numerose misurazioni, in seguito, negli ultimi mesi, si è occupato di studiare la statistica, facendo una rigorosa presa dati e applicando il tutto all’analisi delle proprie misure.

 

 

 

Nicolò Bituni frequenta il terzo anno del liceo scientifico O. Grassi. La sua passione per la scienza e la tecnica lo ha portato nel 2019 ad iscriversi all’associazione Giovani per la Scienza dove ormai da tre anni fa parte del gruppo di ottica, in cui ha collaborato alla realizzazione del Cerchiobaleno e del Tubo di Quincke, ha inoltre partecipato nel 2021 alle attività del progetto Fabbriche Aperte presso Trenitalia. Nel 2020, con il gruppo di ottica ha realizzato e presentato l’esperimento del Cerchiobaleno nell’ambito dell’anteprima del Festival della Scienza, “Savona, i Giovani e la Scienza”. Nell’edizione del 2021 ha realizzato e presentato il Tubo di Quincke, esperimento che intende studiare il comportamento delle onde sonore, analoghe a quelle luminose.

 

 

 

Nicolò Rocca, studente dell’IISS Ferraris-Pancaldo del quarto anno, indirizzato al diploma come Perito Informatico e selezionato tra molti partecipanti nel progetto Erasmus+, con il quale andrà all’estero per scoprire di più sul mondo del lavoro e altre culture. Fa parte dei Giovani per la Scienza dal 2019 e del gruppo di Ottica da altrettanto tempo. Fra i gli esperimenti su cui ha lavorato possiamo trovare lo Spettrometro, l’Effetto Fotoelettrico, il Cerchiobaleno ed il più recente Tubo di Quincke, esperimenti che ha anche presentato nell’ambito dell’evento “Savona, i Giovani e la Scienza”.

 

 

Simone Porta, diplomato al liceo scientifico A. Issel di Finale Ligure. Al secondo anno di scuola media ha partecipato ad un progetto di sensibilizzazione per il rispetto e la preservazione dell’ambiente marino grazie al quale la scuola vinse un concorso. Fa parte dei Giovani per la Scienza dal 2017, attuale responsabile del gruppo di Ottica. Nel suo periodo all’interno del gruppo ha contribuito allo studio ed alla realizzazione di esperimenti come l’Ondoscopio, lo Spettrometro, l’Effetto Fotoelettrico, il Cerchiobaleno e, più recentemente, il Tubo di Quincke, che ha anche esposto al pubblico in varie occasioni come “Savona, i Giovani e la Scienza”, le notti bianche savonesi, “Savona, la città dei bambini” e Focus Live.

 

 

 

 

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Come funzionano le estrazioni

Come funzionano le estrazioni: alla scoperta della chimica con i Giovani per la Scienza

Nel nuovo appuntamento coi Venerdì Scientifici di Savona il gruppo di chimica dei GpS spiega e racconta al pubblico caratteristiche e utilità del loro esperimento

 

I Giovani per la Scienza, nel nuovo incontro del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, presentano una conferenza in cui i ragazzi del gruppo di chimica dell’Associazione presenteranno il loro lavoro sull’estrattore Soxhlet. L’incontro, aperto al pubblico, sarà venerdì 11 Marzo dalle ore 16:00 sulla piattaforma online Zoom. Per i soci invece sarà disponibile presso il Campus Universitario di Savona.

La lezione affronterà il tema dell’estrazione con solvente, in particolare dei principi chimici, delle finalità e dei metodi alla base di questo processo, concentrandosi sull’esperimento in realizzazione quest’anno, ovvero un estrattore Soxhlet. L’argomento sarà esposto da diversi membri del gruppo di laboratorio.

 

Alberto Giribaldi, 21 anni, si è diplomato a pieni voti all’ITIS di Savona in Chimica e Tecnologie Chimiche e ora frequenta il terzo anno di Chimica all’Università degli Studi di Genova. Nel suo percorso formativo ha avuto l’occasione di simulare un’esperienza in azienda facendo parte del settore ricerca e sviluppo per la produzione di uno shampoo nella sua scuola. Ha anche partecipato ad uno stage nell’azienda Infineum di Vado Ligure, lavorando sia nel settore di controllo qualità che in quello di ricerca e sviluppo. Ha vinto la fase regionale dei giochi chimici e ha partecipato alla fase nazionale. Grazie ai suoi risultati scolastici gli è stato conferito per quattro anni di fila il premio Ilya Prigogine. È socio dell’associazione Giovani per la Scienza da otto anni, da quattro è stato responsabile di laboratorio per quanto riguarda l’organizzazione dei gruppi di lavoro e la realizzazione degli esperimenti e da tre è stato responsabile dell’organizzazione degli esperimenti e dei presentatori dell’Anteprima del Festival della Scienza a Savona e di altri eventi in cui era coinvolta l’Associazione.

 

 

 

Giulia Montalbani ha frequentato il Liceo Scientifico Statale “Arturo Issel” di Finale Ligure, dove ha conseguito il diploma con ottima votazione. Attualmente frequenta il corso di laurea triennale in Scienze Biologiche presso l’Università degli Studi di Genova e svolge il tirocinio in Igiene ospedaliera, ambientale e della nutrizione al Dipartimento di Scienze della Salute dell’ateneo. Dal 2017 è socia dei Giovani per la Scienza, in cui oggi ricopre il ruolo di responsabile universitario del gruppo di Chimica e Biologia insieme ad Alberto Giribaldi.

 

 

 

 

Alessia Mazzoni, nata nel 2002, frequenta il corso di laurea in Scienze biologiche all’Università del Piemonte Orientale. Si è diplomata in informatica all’istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona. Fa parte dell’Associazione dal 2016 e collabora nel gruppo di Chimica e Biologia. Ha preso parte a diverse esperienze nei Giovani per la Scienza fra cui la realizzazione di modellino di un semaforo regolato con la scheda programmabile di Arduino, di un modellino di galleria del vento e degli esperimenti sul moto armonico, dell’uovo di Tesla, dello spettrofotometro, del saggio alla fiamma, dell’elettrolisi e dell’elettroforesi. È stata inoltre tutor di Informatica nel gruppo di “Fisica e oltre” e ha preso parte a diversi eventi dell’Associazione fra cui: le notti bianche, Savona i giovani e la scienza, la città dei bambini e i viaggi scientifici.

 

 

 

Zani Mezini, classe 2002, attualmente frequenta il primo anno di Ingegneria Chimica presso il Politecnico di Torino. Ha conseguito il diploma presso il liceo scientifico “O. Grassi”, indirizzo tradizionale, ed è socio dell’Associazione dal 2016. Fa parte del gruppo di chimica da allora e ha partecipato a vari eventi in cui l’associazione ha partecipato, presentando gli esperimenti del suo gruppo.

 

 

Alessandro Ferrara, classe 2002, frequenta il secondo anno di chimica e tecnologie chimiche presso l’Università degli studi di Torino. Ha frequentato l’Istituto tecnico Ferraris-Pancaldo, indirizzo Chimica e si è diplomato con il massimo dei voti. È socio di Giovani per la Scienza dal 2018 e ha partecipato a tutte le attività e gli eventi come responsabile del gruppo di Chimica.

 

 

 

 

 

Alice Sacco, classe 2005, frequenta il terzo anno all’Istituto tecnico Ferraris Pancaldo, corso grafica e comunicazione. Dal 2020 ha iniziato a frequentare l’Associazione, conosciuta tramite Savona, i Giovani e la Scienza. Ha partecipato alle ultime due edizioni dell’evento come parte del gruppo di Chimica e Biologia.

 

 

 

 

Davide Carrega, classe 2004, frequenta il quarto anno del Liceo Scientifico “O. Grassi”, indirizzo tradizionale. Davide ha iniziato a far parte dei Giovani Per la Scienza dal 2021 unendosi al gruppo di Chimica e Biologia. Ha partecipato alla presentazione di alcuni esperimenti come l’elettrolisi e il saggio alla fiamma all’ultimo evento tenutosi a Noli e al Priamar.

 

 

 

 

 

 

 

 

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Alla scoperta della chimica dei metalli: dalla struttura alle applicazioni

Alla scoperta della chimica dei metalli: dalla struttura alle applicazioni

Giunti a metà del ciclo di incontri sullo studio dei materiali metallici, Alberto Giribaldi continuerà a mettere in evidenza alcune delle loro caratteristiche e perché siano così utilizzati in vari campi

 

Nell’ambito del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona”, i Giovani per la Scienza hanno avviato un ciclo di 6 incontri, a cura del socio Alberto Giribaldi. Giunti ormai al giro di boa, questi verteranno sullo studio dei materiali metallici. Il primo incontro, aperto al pubblico, è stato venerdì 28 gennaio sulla piattaforma online Zoom, seguito dal 4 e 11 febbraio. I prossimi e conclusivi tre saranno a partire da venerdì prossimo, 18 febbraio, a seguire il 25 febbraio e il 4 marzo, tutti a partire dalle ore 16:00. Gli incontri avverranno per i soci presso il Campus Universitario di Savona, mentre il pubblico potrà continuare a connettersi online.

 

La serie di lezioni riguardante i metalli e le loro proprietà, ormai arrivata e metà ciclo, ha già toccato la classificazione dei metalli, la loro struttura microscopica e le loro proprietà chimico-fisiche, portando alla luce i fenomeni dietro al comportamento di questi materiali. Le prossime invece si concentreranno sulle caratteristiche più pratiche, come quelle meccaniche e tecnologiche, infine sui trattamenti termici con particolare attenzione sulla solidificazione e sulle leghe più diffuse, ovvero quelle ferro-carbonio, come gli acciai e le ghise.

 

Alberto Giribaldi, 21 anni, si è diplomato a pieni voti all’ITIS di Savona in Chimica e Tecnologie Chimiche. Nel suo percorso formativo ha avuto l’occasione di simulare un’esperienza in azienda facendo parte del settore ricerca e sviluppo per la produzione di uno shampoo nella sua scuola. Ha anche partecipato ad uno stage nell’azienda Infineum di Vado Ligure, lavorando sia nel settore di controllo qualità che in quello di ricerca e sviluppo. Ha vinto la fase regionale dei giochi chimici e ha partecipato alla fase nazionale. Ora frequenta l’ultimo anno del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università di Genova. È socio dell’associazione Giovani per la Scienza da sette anni, da quattro è responsabile di laboratorio per quanto riguarda l’organizzazione dei gruppi di lavoro e la realizzazione degli esperimenti e da tre è responsabile dell’organizzazione degli esperimenti e dei presentatori dell’Anteprima del Festival della Scienza a Savona e di altri eventi in cui è coinvolta l’Associazione.

 

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:

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chimica dei metalli: dalla struttura alle applicazioni

Nuovo ciclo di incontri sulla chimica dei metalli: dalla struttura alle applicazioni

Ai “Venerdì Scientifici di Savona” al via una serie di approfondimenti su una delle tipologie di materiali più utilizzati dall’essere umano

 

Per il progetto Venerdì Scientifici di Savona” i Giovani per la Scienza presentano una serie di 6 incontri, a cura del socio Alberto Giribaldi, che verteranno sullo studio dei materiali metallici. Il primo incontro, aperto al pubblico, sarà venerdì 28 gennaio dalle ore 16:00 sulla piattaforma online Zoom.

 

La serie di lezioni riguardante i metalli e le loro proprietà costituirà una sintesi di cosa sono i materiali metallici, quali sono le loro proprietà motivandole tramite lo studio della struttura atomica e quali siano, di conseguenza, le loro applicazioni pratiche che ne giustificano un così ampio uso sia nelle applicazioni ingegneristiche che nella vita quotidiana. Questi concetti saranno accompagnati da curiosità riguardanti la loro origine, il loro studio e le tecniche di indagine correlate. Si porrà infine particolare attenzione alle proprietà del metallo più diffuso, il ferro, o per essere più precisi la lega più diffusa, l’acciaio.

Alberto Giribaldi, 21 anni, si è diplomato a pieni voti all’ITIS di Savona in Chimica e Tecnologie Chimiche. Nel suo percorso formativo ha avuto l’occasione di simulare un’esperienza in azienda facendo parte del settore ricerca e sviluppo per la produzione di uno shampoo nella sua scuola. Ha anche partecipato ad uno stage nell’azienda Infineum di Vado Ligure, lavorando sia nel settore di controllo qualità che in quello di ricerca e sviluppo. Ha vinto la fase regionale dei giochi chimici e ha partecipato alla fase nazionale. Ora frequenta l’ultimo anno del corso di laurea in Chimica e Tecnologie Chimiche dell’Università di Genova. È socio dell’associazione Giovani per la Scienza da sette anni, da quattro è responsabile di laboratorio per quanto riguarda l’organizzazione dei gruppi di lavoro e la realizzazione degli esperimenti e da tre è responsabile dell’organizzazione degli esperimenti e dei presentatori dell’Anteprima del Festival della Scienza a Savona e di altri eventi in cui è coinvolta l’Associazione.

 

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Il cambio automobilistico con l’Ing. Stefano Del Corda

Il cambio automobilistico ai Venerdì Scientifici di Savona, con l’Ing. Stefano Del Corda e i Giovani per la Scienza

Dalle necessità del guidatore alle soluzioni tecnologiche che consentono di sfruttare la potenza dei motori sulle nostre automobili


I Giovani per la Scienza, nel nuovo incontro del progetto dei Venerdì Scientifici di Savona, presentano una conferenza sul cambio automobilistico a cura dell’Ing. Stefano Del Corda, socio dell’Associazione. L’incontro, aperto al pubblico, sarà venerdì 21 Gennaio dalle ore 16:00 sulla piattaforma online Zoom.

Il titolo della conferenza sarà Il cambio automobilistico, dalle necessità alle soluzioni tecniche. Il cambio è un sistema fondamentale delle automobili che consente di imbrigliare coppia e potenza dei motori a combustione interna e plasmarli secondo le necessità del guidatore. Interposto tra il motore endotermico e le ruote, consente di spostare l’autovettura avanti ed indietro partendo da fermi fino ad alte velocità, ove consentito, sulle autostrade o in pista. Avviare l’auto da ferma, variare la velocità, invertire il moto, contenere le vibrazioni del motore sono tutte necessità della guida assolte da diverse soluzioni tecnologiche attraverso specifiche componenti meccaniche: dalla frizione passando per alberi, ingranaggi, sincronizzatori e cuscinetti fino al differenziale, un piccolo sottosistema che consente un’operazione fondamentale: sterzare.

Durante l’incontro verranno presentati i principi fisici di funzionamento dei vari componenti illustrando come l’ingegno ha prodotto semplici soluzioni per rendere più semplice e confortevole la guida. Attraverso il supporto di immagini e video si analizzeranno le varie parti meccaniche che tutti i giorni azioniamo senza accorgercene con il pedale sinistro e la leva del cambio.

Stefano Del Corda approda nell’Associazione nel periodo in cui frequentava lo Scientifico Tecnologico G. Ferraris. Grazie all’Associazione ha l’opportunità di approfondire, tra le altre cose, vari aspetti della sua passione: i motori. Per questo, tra le molteplici opportunità dell’Associazione, svolge un periodo in un’officina automobilistica savonese e inizia un progetto per la realizzazione di un rudimentale motore Stirling supportato da un gruppo di soci con i quali condivide questa passione. Si laurea in Ingegneria Meccanica presso il Politecnico di Torino nel 2017 con specializzazione in “Sistemi di propulsione terrestre”. Al momento lavora per il gruppo STELLANTIS (che comprende FIAT) a Torino nel dipartimento Transmissions & Drivelines come responsabile della progettazione di differenziali, cuscinetti e guarnizioni.

 

 

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Le cellule neuronali e le sinapsi

Alla scoperta delle cellule neuronali e delle sinapsi con i Giovani per la Scienza

Riprendono i Venerdì Scientifici di Savona con un nuovo appuntamento dedicato allo studio del mondo cellulare

 

Dopo la sosta per le festività natalizie riprendono gli incontri dei Giovani per la Scienza con il progetto dei “Venerdì Scientifici di Savona” con la lezione di un giovane socio, Riccardo Rosso, fissata per venerdì 14 gennaio.

Il pubblico potrà seguire l’incontro e interagire tramite la piattaforma online Zoom, a partire dalle ore 16:00. Per i soci dell’Associazione invece è possibile seguire la conferenza in presenza presso il Campus universitario di Savona, in accordo con le norme sanitarie vigenti. I soci si incontreranno intorno alle ore 15:00 per lavorare ai loro esperimenti nei laboratori e successivamente, dalle 16:00, seguire in un’aula dedicata la lezione tenuta da Riccardo.

Quest’ultima sarà un approfondimento sulle cellule neuronali, in particolare Riccardo parlerà del loro funzionamento in relazione alla loro struttura e alle differenti forme che la cellula può assumere, delle differenze con una normale cellula eucariote, del loro metodo per attuare scambi di informazioni (chimico o elettrico) e della funzione delle sinapsi.

Riccardo Rosso, classe 2003, frequenta il quinto anno del liceo scientifico “O. Grassi”, opzione scienze applicate. È socio dell’Associazione dal 2017 ed ha partecipato alle ultime cinque edizioni di “Savona, i Giovani e la Scienza”. È membro del gruppo di laboratorio relativo alla cimatica, dove vengono studiate le onde sonore e meccaniche.

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:

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alla scoperta della criptografia

Nella nuova conferenza dei Venerdì Scientifici di Savona, con Alessia Mazzoni alla scoperta della criptografia

Tornati finalmente al Campus, i Giovani per la Scienza proseguono i loro incontri settimanali, ora sia in presenza che online, stavolta con un interessante approfondimento sulla criptografia

 

Per i Venerdì Scientifici di Savona”, i Giovani per la Scienza propongono per l’incontro del 3 dicembre una lezione sui dispositivi IoT e sulla criptografia tenuta dalla socia Alessia Mazzoni. Il pubblico potrà seguire la lezione tramite la piattaforma Zoom a partire dalle ore 16:00. Per i soci dell’Associazione invece è nuovamente possibile seguire l’incontro in presenza presso il Campus universitario di Savona che, in accordo con le norme sanitarie, ha nuovamente aperto le porte ai Giovani per la Scienza. I soci si incontreranno intorno alle ore 15:00 per lavorare ai loro esperimenti nei laboratori e successivamente, dalle 16:00, seguire in un’aula dedicata la lezione tenuta da Alessia.

 

La lezione si basa sui dispositivi IoT e sulla criptografia. Con dispositivi IoT si intendono tutti quegli oggetti smart in grado di connettersi ad una rete per elaborare dei dati ed interagire con altri oggetti. Gli IoT possono essere applicati nei più svariati settori e grazie all’uso di sensori sono in grado di elaborare informazioni in tempo reale ed avviare processi automatici, tuttavia sono estremamente vulnerabili. Per mantenere la sicurezza è molto importante considerare aspetti come gli aggiornamenti frequenti dei software e l’utilizzo della criptografia. La criptografia si occupa di convertire dei dati per renderli incomprensibili ad un utente esterno non autorizzato col fine di garantire la riservatezza di un messaggio. È quindi fondamentale per la sicurezza informatica e si basa sull’utilizzo di una chiave crittografica e di un algoritmo. Si può parlare di criptografia simmetrica, in cui si utilizza una sola chiave per rendere nuovamente leggibile un messaggio (come il Cifrario di Cesare o la tavola di Vigenère), di criptografia asimmetrica, in cui si utilizzano chiavi diverse per cifrare o decifrare un messaggio (come Diffe-Hellman), o di criptografia quantistica.

 

Alessia Mazzoni è di leva 2002, frequenta il corso di laurea in Scienze biologiche all’Università del Piemonte Orientale. Si è diplomata all’istituto “Ferraris-Pancaldo” di Savona all’indirizzo informatico. È socia dell’Associazione dal 2016 e fa parte del gruppo di Chimica e Biologia.

 

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Venerdì Scientifici di Savona – Le centrali eoliche

Nuovo approfondimento dei Venerdì Scientifici di Savona, questa volta sulle centrali eoliche

Il gruppo di laboratorio dedicato alla Produzione di Energia dei Giovani per la Scienza farà un’interessante conferenza, per la prima volta in modalità sia online che in presenza

 

I Giovani per la Scienza per il progetto “Venerdì Scientifici di Savona” propongono una lezione sulle turbine eoliche svolta dai giovani soci dell’Associazione del gruppo di produzione di energia: Erik Patrone, Alessandro Mito e Alessio Naldoni. L’incontro avverrà, per la prima volta, in modalità congiunta online sulla piattaforma Zoom ed in presenza presso il Campus, il 26 novembre dalle ore 16.

Erik Patrone, classe 2001, attualmente frequenta il secondo anno in ingegneria meccanica presso l’Università degli studi di Genova. Ha frequentato il Liceo Scientifico Orazio Grassi di Savona, indirizzo scienze applicate, è venuto a conoscenza dell’Associazione tramite il decennale dell’Associazione nel 2015 ed è socio da allora. All’interno dei GpS ha contribuito alla creazione di diversi progetti quali gli urti, il momento angolare, il pendolo, i fluidi non newtoniani, il venturimetro, la campana a vuoto, la macchina di Galton e la centrale eolica; in molte occasioni li ha presentati agli eventi a cui ha partecipato l’associazione come le Notti Bianche Savonesi, “Savona, i Giovani e la scienza”, Scienza in Piazza a Noli e altre occasioni simili. Ha partecipato a progetti come Fabbriche Aperte per diverse edizioni, ha diretto il gruppo di Meccanica e attualmente dirige il gruppo di Produzione di Energia.

 

 

 

Alessandro Mito, classe 2004, frequenta il quarto anno all’Istituto tecnico Ferraris-Pancaldo, corso meccatronica. Dal 2018 ha iniziato a frequentare l’Associazione. Alessandro ha partecipato alle ultime tre edizioni di “Savona, i Giovani e la Scienza. Ora è parte del gruppo di Produzione di Energia con il quale collabora per la creazione di un modellino di turbina eolica.

 

 

 

 

 

 

 

Alessio Naldoni, classe 2007, frequenta la seconda superiore al liceo scientifico Orazio Grassi. È socio dell’Associazione da 2 anni, ha partecipato all’ultimo “Savona, i Giovani e la Scienza” e attualmente fa parte del gruppo di Produzione di Energia.

 

 

 

 

 

 

 

 

I ragazzi del gruppo di produzione di energia andranno a definire da cosa è composta una centrale eolica, il suo scopo, i principali tipi di turbine e la loro suddivisione spigando quale modello è meglio utilizzare a seconda del campo di applicazione. Daranno anche qualche prospettiva sulle dimensioni, le potenze, l’energia elettrica prodotta tramite l’eolico in Italia e altri paesi.

Parleranno inoltre del loro esperimento, un modello di centrale eolica con turbina ad asse verticale Savonius, riportando al pubblico il percorso che li sta portando dai primi progetti e prototipi al modello finito e funzionante.

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La scienza come mappa della realtà

Torna l’anteprima savonese del Festival della Scienza con i Giovani per la Scienza

“Savona, i Giovani e la Scienza 2021: La Scienza come mappa della realtà” sarà inaugurato lunedì 18 ottobre, dalle ore 16:00, presso la Sala della Sibilla del Priamar

 

Giunto alla sua sesta edizione, “Savona, i Giovani e la Scienza” è l’esposizione di esperimenti dell’associazione “Giovani per la Scienza”, che anticipa il Festival della Scienza di Genova nella città della Torretta.

Come sempre l’ambientazione della mostra sarà l’affascinante e spazioso Palazzo del Commissario, presso la struttura del Priamar di Savona. Dal 18, giorno dell’inaugurazione, al 25 compreso, i giovani scienziati savonesi esporranno e spiegheranno al pubblico i loro esperimenti, alcuni di questi ancora “work in progress”, coinvolgendo così gli spettatori anche nel processo della loro costruzione. Anche quest’anno sono parecchi i nuovi lavori che i soci sono riusciti a portare a compimento, nonostante tutte le difficoltà che la pandemia di covid-19 ha generato. I ragazzi e le ragazze dell’Associazione non si sono persi d’animo e attraverso incontri di studio online e di lavoro sugli esperimenti, presso le Vetrine della Scienza poste nella Galleria degli Ascensori del Priamar, osservando tutte le necessarie misure di sicurezza e distanziamento sociale, hanno completato la maggior parte dei nuovi esperimenti che verranno esposti e spiegati alla mostra, anche tramite pannelli esplicativi, a completamento della loro attività.

Gli orari di apertura al pubblico sono dalle 14:30 alle 18:00 nei giorni feriali, dalle 10:00 alle 12:00 e dalle 14:00 alle 18:00 nei giorni festivi e pre-festivi. Per accedere e visitare l’esposizione è neceecessario disporre del green pass ed indossare la mascherina, come da normative vigenti.

Vi aspettiamo!

 

Dott. Ulisse Ferrari sulla terapia optogenica

Da Parigi, venerdì 8 ottobre, dalle ore 16:00, conferenza online del Dott. Ulisse Ferrari sulla terapia optogenica, a cura dell’associazione Giovani per la Scienza

L’appuntamento fa parte degli incontri organizzati ed aperti al pubblico nell’ottica del progetto “Venerdì Scientifici di Savona”

 

A distanza di quasi un anno dalla conferenza sulla retina, l’associazione “Giovani per la Scienza” ospita nuovamente il Dottor Ulisse Ferrari, per iVenerdì scientifici di Savona”, per una nuova conferenza sulla terapia optogenica per il trattamento di alcune patologie della retina. L’incontro si terrà venerdì 8 ottobre nella solita forma: inizierà alle ore 16:00 e avrà luogo sulla piattaforma Zoom.

 

La conferenza si concentrerà sulla terapia optogenetica, un approccio clinico sperimentale per patologie legate alla retina ed al mal funzionamento del circuito visivo. L’approccio optogenetico utilizza vettori artificiali per trasformare geneticamente le cellule restanti della retina in fotorecettori primordiali, riattivare il circuito visivo, e quindi permettere un recupero parziale della vista. Perché questa tecnica funzioni è però necessario che il paziente indossi degli occhiali fotomoltiplicatori che rielaborano le immagini prese da una telecamera e le trasformano in un segnale “tradotto” nel linguaggio della retina.

Durante la lezione verranno presentati i dettagli di questa tecnica innovativa, con un accento sulle sfide che è stato necessario affrontare per superare con successo il primo test su un paziente.

 

Ulisse Ferrari, dopo una laurea con lode in Fisica alla Statale di Milano e un dottorato in Meccanica Statistica alla Sapienza di Roma sotto la direzione di Giorgio Parisi, Premio Nobel per la Fisica 2021, si è trasferito in Francia per iniziare alcune ricerche in Neuroscienze Computazionali, con un interesse particolare verso la visione e la retina.

Ricercatore dal 2019 presso il CNRS, l’ente ministeriale della ricerca scientifica francese, attualmente gestisce un gruppo di ricerca presso l’Institut de la Vision, a Parigi. Le sue ricerche si collocano nell’interfaccia tra le neuroscienze, l’intelligenza artificiale e le applicazioni della meccanica statistica all’analisi dati, e ambiscono ad acquisire una comprensione quantitativa di come la retina, il nostro organo sensoriale visivo, codifichi e trasmetta al centro del cervello l’informazione contenuta nella luce che entra nei nostri occhi.

 

Vi aspettiamo numerosi e curiosi dell’interdisciplinarità che lo studio della retina può offrire, affascinante anche per i non addetti ai lavori, nel passare dalle neuroscienze alla robotica, all’analisi dati che la fisica ha come strumento di indagine.

 

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Il mondo della robotica

Nuovo approfondimento con i Venerdì Scientifici

Alla scoperta dell’affascinante mondo della robotica con il gruppo dedicato dei “Giovani per la Scienza”

 

Per il progetto dei “Venerdì Scientifici di Savona”, nel prossimo appuntamento i Giovani per la Scienza propongono una lezione su un braccio robotico. A parlarne sarà il gruppo di robotica dell’Associazione composto da Jennifer Turco, che ha progettato, costruito e programmato il braccio robotico, Giuseppe Orsi e Giacomo Magnone. L’incontro avverrà venerdì 1 Ottobre sulla piattaforma Zoom dalle ore 16:00.

 

L’obiettivo della lezione è ripercorrere il sogno della macchina, dall’invenzione della parola robot alla sua realizzazione, si parlerà delle diverse caratteristiche che i robot possono assumere e dei loro scopi per finire con un focus sulla progettazione del prototipo esistente.

 

Jennifer Turco studia Ingegneria Elettronica al Politecnico di Torino. Ha frequentato l’ITIS Ferraris Pancaldo di Savona, indirizzo Elettronico, durante l’anno della prima superiore è entrata a far parte dell’Associazione “Giovani per la Scienza”. Negli anni delle superiori, nonostante la pandemia, ha avuto modo di approfondire le sue conoscenze nel campo dell’elettronica con vari progetti tra cui il percorso formativo all’Accademia Progettazione Elettrica della Schneider, dove ha realizzato e configurato insieme ad altri ragazzi un quadro elettrico industriale imparando a controllarlo completamente a distanza, tramite internet; il “progetto Cicerone” dell’IISS Ferraris-Pancaldo, dove ha partecipato alla programmazione di un robot per guidare le persone all’interno di ambienti espositivi quali mostre e musei, nonché di accompagnare le persone con difficoltà visive o motorie; il corso e-mobility, che vuole fornire agli studenti aderenti un primo approccio mirato alle tematiche legate al mondo della mobilità elettrica. Nell’ambito dei “Giovani per la Scienza”, alcuni progetti a cui ha lavorato sono il clinometro, il regolo e il Semaforo esposti e spiegati a “Savona, i Giovani e la Scienza”; inoltre, il momento angolare, la Bobina di Tesla, l’Uovo di Tesla spiegati al pubblico alle Notti Bianche Savonesi e il Braccio Robotico a Scienza in Piazza a Noli quest’anno.

 

 

 

Giuseppe Orsi frequenta il quarto anno al Liceo O. Grassi di Savona indirizzo scienze applicate. È socio dell’Associazione “Giovani per la Scienza” dal 2019 prima nel gruppo di informatica e successivamente in quello di robotica. Ha partecipato per due anni, 2018-19, al campus MFS estivo a cura della scuola di formazione scientifica L. Lagrange di Torino. Oltre alla sua passione per la Scienza, Giuseppe coltiva anche altri interessi: fa parte del direttivo del giornalino d’istituto “Farò del mio peggio”, del progetto teatrale del Liceo Grassi e coltiva il suo amore per la montagna praticando attività escursionistiche dal 2012 con delle associazioni attive nel settore.

 

 

 

 

 

Giacomo Magnone frequenta la classe quarta di informatica e telecomunicazioni all’IISS Ferraris-Pancaldo. È socio dell’associazione “Giovani per la Scienza” dal 2018, ha studiato l’esperimento di Millikan e del Tubo di Thomson assieme al gruppo di fisica atomica e lo ha presentato a vari eventi aperti al pubblico come il Festival della Scienza e le Notti Bianche Savonesi. Da qualche tempo ha deciso di seguire la sua passione per l’informatica entrando a far parte del gruppo di informatica e robotica.

 

 

 

 

 

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Conferenza sullo Spazio dell’ingegnere Federico Letterio

Da Madrid, super conferenza sullo Spazio dell’ingegnere Federico Letterio, ricercatore internazionale e tra i massimi esperti di orbite dei satelliti

Nel prossimo appuntamento con i Venerdì Scientifici di Savona spiegherà al pubblico online l’importanza che questi hanno nelle nostre vite e le loro ampie applicazioni

 

Venerdì 24 settembre i Giovani per la Scienza propongono per il loro progetto “Venerdì Scientifici di Savona” una conferenza che porterà il pubblico ancora una volta nello Spazio grazie all’ingegnere Federico Letterio. L’incontro avrà luogo, come di consueto, sulla piattaforma Zoom a partire dalle ore 16:00.

 

Federico Letterio è attualmente Senior Project Manager nel centro di competenza di Systems Engineering e Mission Analysis for Earth Observation presso DEIMOS (https://elecnor-deimos.com/) a Madrid. Si è laureato presso il Politecnico di Torino in Ingegneria Aerospaziale, seguito da un Master in Ingegneria di Sistemi Spaziali presso la Sapienza di Roma. Dopo uno stage presso ESA, ha iniziato la sua carriera in DEIMOS dove tuttora lavora. Ha una larga esperienza nello sviluppo di SW per applicazioni spaziali, che vanno dal FDS (Sistema di Dinamica di Volo) a tools di Analisi di Missione. Ha diretto e tutt’ora dirige diversi progetti per la ESA, la Commissione Europea e clienti privati nell’ambito dell’Osservazione della Terra, di Sistemi di Navigazione, Rientrata Atmosferica, fra gli altri. Il suo attuale lavoro consiste nel gestire progetti spaziali in un ampio ventaglio, dall’osservazione della Terra alla navigazione, passando per le missioni di esplorazioni interplanetarie (Marte, Luna) e quelle di rientrata atmosferica. Il suo campo di esperienza è quello del calcolo di orbite, con particolare enfasi nelle analisi delle missioni per l’osservazione della Terra.

Federico Letterio nel novembre 2013 è stato inoltre il relatore di una conferenza pubblica, organizzata dai Giovani per la Scienza presso l’Unione Industriali di Savona, in cui aveva spiegato al numeroso pubblico sul come e perché è importante osservare il nostro pianeta dallo Spazio.

 

Terrà un seminario su come i benefici dello studio del nostro pianeta dallo Spazio abbiano un impatto enorme e significativo sulla nostra società e sul nostro modo di vivere e come il loro uso ormai ci sia diventato indispensabile, dalla navigazione marittima e aerea, al navigatore per muoverci negli spostamenti sulle strade, dalle telecomunicazioni alla valutazione delle risorse, dallo studio dei terreni, della vegetazione e delle coltivazioni alle previsioni meteorologiche. La nostra economia, la nostra qualità della vita, la nostra sicurezza e la capacità di gestire risorse ambientali e naturali hanno avuto un notevole incremento grazie all’uso di strumenti costruiti per “vedere” dallo Spazio.

 

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I Venerdì Scientifici – Gli alimentatori e la complessità del fornire energia

Gli alimentatori e la complessità del fornire energia

Secondo appuntamento con Gabriele Gustavino Verrando ai Venerdì Scientifici di Savona

 

Alla ripresa delle scuole, le videoconferenze dei “Venerdì Scientifici di Savona”, a cura dei Giovani per la Scienza, tornano al solito orario pomeridiano. Il format è sempre online sulla piattaforma Zoom. Il socio laureando Gabriele Gustavino Verrando parlerà di alimentatori, dopo la prima parte nella mattinata di venerdì scorso, terminerà il suo approfondimento venerdì 17 dalle ore 16:00.

La sua lezione tratterà degli alimentatori: circuiti il cui compito è provvedere la giusta tensione e corrente ad altri dispositivi per funzionare. Si parlerà di come sono nati, cosa sono, che impiego hanno e come funzionano.

 

Gabriele Gustavino Verrando è un ragazzo di 20 anni che attualmente studia ingegneria elettronica al Politecnico di Torino. Ha frequentato l’ITIS di Savona, indirizzo elettronico, e durante l’anno della prima superiore è entrato a far parte dell’associazione Giovani per la Scienza.

La sua passione per l’elettronica è sempre stata molto forte anche grazie al padre che, sin da quando era bambino, ogni tanto gli comprava dei componenti elettronici o dei giochi a tema elettronico. Negli anni dell’istituto tecnico ha avuto modo di approfondire le sue conoscenze in questo campo, mettendo in pratica ciò che aveva imparato attraverso l’associazione Giovani per la Scienza, nei laboratori della scuola e nei periodi di alternanza scuola lavoro in terza e quarta. Durante l’alternanza ha lavorato presso un’officina specializzata in elaborazione di auto, realizzando strumenti di calibrazione, e presso un’azienda di riparazione di inverter per motori industriali ad alta potenza e alta precisione.

Alcuni dei progetti a cui ha lavorato nell’associazione Giovani per la Scienza sono l’uovo di Tesla, la trasmissione di energia wireless e un prototipo di motore brushless, che sono stati esposti a vari eventi, quali il Festival della Scienza e le Notti Bianche.

 

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Grande successo di pubblico per i Giovani per la Scienza e i loro esperimenti

Grande successo di pubblico per i Giovani per la Scienza e i loro esperimenti

“Noli, Scienza in piazza” fa il pieno di visitatori nella serata di ieri

 

Nella serata di ieri, sabato 31 luglio si è tenuto l’evento “Noli, scienza in piazza” presso piazza Chiappella di Noli dove, dalle 18:00 a circa mezzanotte, i ragazzi e le ragazze dell’associazione “Giovani per la Scienza” hanno esposto una ventina di loro esperimenti delle varie branche della scienza. Dall’energia elettrica wireless alla levitazione magnetica, dal piano inclinato alla camera a nebbia, dal modellino di una centrale idroelettrica a un braccio robot.

La serata ha registrato una grandissima affluenza di pubblico che, tra passanti e appassionati, ha visitato le postazioni e si è fermato a sentire le spiegazioni, intrattenuti anche grazie a molti esperimenti interattivi attraverso cui è stato possibile catturare l’attenzione di grandi e piccini. I soci oltre a spiegare l’esperimento e il suo funzionamento raccontavano anche l’esperienza fatta nel costruirlo, dai problemi risolti alle soluzioni alternative studiate per raggiungere il risultato. Sono stati esposti anche parecchi cartelloni dedicati agli esperimenti per facilitare le spiegazioni e le comprensioni per i visitatori. Inoltre sono state proiettate molte foto dei Giovani per la Scienza.

L’inaugurazione si è svolta intorno alle 20:45 con la presenza della vicesindaco e assessore Debora Manzino, che ha dato il benvenuto ai ragazzi e ai visitatori e ha auspicato una replica dell’evento che è nell’ambito di una volontà della sensibilizzazione delle persone verso la scienza, che può aiutare l’uomo a risolvere i propri problemi, dalla sostenibilità ecologica alle sfide per la salute.

L’intera serata si è svolta seguendo le attuali disposizioni e normative anti-covid attraverso l’uso di mascherine e mantenendo gruppi distanziati. I Giovani per la Scienza ringraziano la pubblica amministrazione di Noli per l’opportunità di poter tornare a esporre i propri lavori al pubblico dopo le limitazioni imposte dalla pandemia di covid-19 e il pubblico, che è accorso numerosissimo, concentrato ed entusiasta.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

La Scienza in piazza con i Giovani per la Scienza

A Noli, sabato 31 Luglio la “Scienza in piazza” con i “Giovani per la Scienza”

Dopo il blocco delle attività in presenza a causa del covid-19, i giovani aspiranti scienziati tornano ad esporre i loro lavori al pubblico

Nuovo evento pubblico per i soci dell’associazione “Giovani per la Scienza”! I giovani scienziati in erba savonesi sono infatti stati invitati dal Comune di Noli a presentare ed esporre i propri esperimenti ad appassionati e semplici visitatori presso la bella location di Piazza Chiappella. Sfruttando l’ampiezza della piazza verranno mostrati circa una ventina di esperimenti, principalmente interattivi, attraverso cui il pubblico potrà scoprire ed approfondire un sacco di diverse branche della scienza: dall’informatica all’elettromagnetismo, dalla meccanica alla chimica sino all’ottica.

Inoltre, utilizzando la postazione dal palco, verrà mostrato il video dedicato dall’astronauta Paolo Nespoli ai ragazzi e ragazze dell’associazione mentre questi era in orbita nell’autunno 2018 (anche presente al link: https://www.youtube.com/watch?v=BPrrFuRthpg, oppure sul sito dell’associazione al link: https://www.giovaniperlascienza.it/site/il-saluto-di-paolo-nespoli-ai-giovani-per-la-scienza/), e alcuni dei giovani faranno dei brevi interventi per approfondire le dinamiche dietro ai loro esperimenti ed esperienze in laboratorio.

L’evento avrà inizio dalle ore 18:30 e vedrà anche un intervento delle autorità per l’inaugurazione pubblica intorno alle 20:30. L’ingresso è libero e saranno osservate le disposizioni normative anti-covid vigenti. Vi aspettiamo numerosi!!

 

Maturità 2021 superata dei Giovani per la Scienza

Maturità 2021 superata con successo da parte dei Giovani per la Scienza

 

Anche questa volta i soci e le socie dei Giovani per la Scienza che hanno affrontato la prova della maturità si sono distinti con ottimi risultati, a coronamento di un percorso di studio e impegno che li ha visti crescere con soddisfazione. Nonostante le difficoltà legate alla pandemia di Covid-19, che ha sconvolto anche il settore scolastico, tra didattica a distanza e tutta una serie di complessità che però sono state superate con slancio dai nostri giovani.

Complimenti da parte dell’Associazione e da parte di tutti i soci a:

 

Diego Dall’Ara, Liceo Scientifico “ISSEL”, 100 e Lode/100;

Alessio D’Ovidio, Liceo Sociale Statale “G. Della Rovere”, 100/100;

Stefan Dumitrascu, IISS “Ferraris-Pancaldo”, 73/100;

Armando Giana, Liceo Scientifico “O. Grassi”, 93/100;

Elena Levati, Liceo Sociale Statale “G. Della Rovere”, 100/100;

Alessia Mazzoni, IISS “Ferraris-Pancaldo”, 100/100;

Zani Mezini, Liceo Scientifico “O. Grassi”, 81/100;

Stefano Ranzato, IISS “Ferraris-Pancaldo”, 87/100;

Jennifer Turco, IISS “Ferraris-Pancaldo”, 100 e Lode/100.

 

Congratulazioni e auguri per un proseguio pieno di soddisfazioni!

I Venerdì Scientifici – Alla scoperta dei Buchi Neri

Alla scoperta dei buchi neri con i Giovani per la Scienza

Davide Astesiano approfondirà con il pubblico dei Venerdì Scientifici di Savona uno dei più grandi misteri del cosmo

 

I “Giovani per la Scienza” propongono, per i “Venerdì scientifici di Savona”, una conferenza sui buchi neri, con relatore il socio dell’Associazione Davide Astesiano. L’incontro è aperto al pubblico e si terrà sulla piattaforma digitale Zoom a partire dalle ore 10:00 di venerdì 25 Giugno.

La conferenza tratterà dei buchi neri, oggetti cosmici con una gravità così forte che nemmeno la luce può sfuggirvi. I buchi neri erano già stati partoriti dall’immaginazione di Pierre-Simon Laplace nel diciottesimo secolo, ma fu solo grazie ai lavori di Karl Schwarzschild nel 1918 e di David Finkelstein nel 1958, basati sulla teoria della relatività generale di Einstein, che i buchi neri poterono essere considerati una conferma della fisica teorica.

Davide dopo essersi diplomato come perito elettrotecnico al Ferraris-Pancaldo di Savona consegue la laurea triennale in Fisica all’Università degli studi di Genova e la laurea magistrale in Astrofisica all’Università Bicocca di Milano.

Tre anni fa vince il concorso per entrare come dottorando in fisica teorica all’Università degli Studi dell’Insubria nella sede di Como e da quel momento i suoi principali argomenti di ricerca sono la teoria delle stringhe e la dinamica galattica. Attualmente sta per ottenere il suo dottorato di ricerca, dopo il quale vorrebbe proseguire a lavorare nel mondo accademico.

Davide è diventato socio dell’Associazione più di dieci anni fa, si iscrisse incuriosito dallo spirito con cui i Giovani per la Scienza affrontano il mondo della scienza, ripercorrendone la storia tramite esperimenti e leggendo direttamente gli scritti degli scienziati che la hanno costruita.

 


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I Venerdì Scientifici – La camera a nebbia

Venerdì Scientifici di Savona: alla scoperta della camera a nebbia

Due giovani socie dell’associazione “Giovani per la Scienza” spiegheranno al pubblico il funzionamento di un importante esperimento per vedere la scia delle particelle ad altissima energia provenienti dal cosmo

 

I Giovani per la Scienza proseguono con il progetto “Venerdì Scientifici di Savona” dando spazio a due giovanissime, in accordo con lo spirito dell’Associazione. Linda Giana e Virginia Gianatti racconteranno la storia della camera a nebbia e il percorso che i soci dell’Associazione stanno seguendo per costruirne una, il tutto in due conferenze. La prima sarà venerdì 11 giugno a partire dalle 10:00 sulla piattaforma Zoom, mentre la seconda si terrà la mattina del 18 giugno.

 

 

 

 

 

 

 

Linda Giana e Virginia Gianatti frequentano il quarto anno al Liceo scientifico Orazio Grassi di Savona. Linda nel 2017 ha iniziato a frequentare l’Associazione, mentre Virginia nel 2018. Hanno partecipato insieme a diversi eventi e incontri, quali “Savona i Giovani e la Scienza”, “le Notti Bianche di Savona”, Fabbriche Aperte. Hanno contribuito alla costruzione e allo studio dell’effetto fotoelettrico e fanno ora parte del gruppo di fisica atomica con il quale stanno costruendo una camera a nebbia, un rivelatore che permette di rilevare le particelle cosmiche all’interno della nebbia di alcool sovrasaturo formata in una scatola in plexiglass.

Nella prima lezione, Virginia tratterà il funzionamento della prima camera a nebbia ad espansione, ideata da Charles Wilson nel 1911, mentre stava analizzando altri fenomeni come la conduttività dell’aria e la formazione delle nubi. Wilson aveva però così escogitato, anche se non era il suo iniziale obiettivo, un sistema geniale per visualizzare le particelle cosmiche: questo gli valse il premio Nobel per la Fisica nel 1927.

Grazie alla camera a nebbia Carl Anderson nel 1932 scoprì il positrone e quattro anni dopo, con la scoperta del muone, vinse il premio Nobel per la Fisica.

Linda durante la seconda lezione illustrerà l’esperimento condotto dal gruppo di Giovani per la Scienza, analizzando il funzionamento della camera a nebbia a diffusione, oggi utilizzata soprattutto in ambito didattico, perché con una progettazione piuttosto semplice, permette a tutti di sperimentare la fisica delle particelle.

 


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I Venerdì Scientifici – Le Batterie al Litio e la Fisica Quantistica

Nuovo appuntamento con l’associazione “Giovani per la Scienza” con una conferenza sulle batterie al litio e la fisica quantistica

Venerdì 4 Giugno approfondimento su un tema attualissimo a cura della Dott.ssa Valentina Cervetto

 

I Giovani per la Scienza propongono, per il progetto “Venerdì Scientifici di Savona”, una nuova conferenza su un argomento più che mai attuale: le batterie. Dopo le ultime conferenze sulla luce e sull’effetto fotoelettrico, il filo conduttore è la fisica quantistica, alla base delle simulazioni per la ricerca di nuovi materiali per aumentare l’efficienza delle batterie moderne. La relatrice è la Dott.ssa Valentina Cervetto, socia dell’Associazione.

Valentina in questa conferenza spiegherà il funzionamento delle batterie al litio. Verrà fatta una breve storia sul loro sviluppo e verranno spiegate le differenze con altri tipi di batterie. Verranno anche illustrati aspetti sulla sicurezza del loro utilizzo.

La conferenza si terrà venerdì 4 Giugno a partire dalle ore 16:00, come sempre aperta al pubblico, sulla piattaforma digitale Zoom.Valentina nasce a Savona il 23 febbraio 1979.

A Savona frequenta il liceo scientifico con indirizzo sperimentale biologia-chimica. Nel 2003 si laurea a Pavia in chimica. Durante il lavoro di tesi di laurea fa ricerca su film sottili di materiali semiconduttori utilizzati per produrre sensori per monossido di carbonio. Nel 2003 si trasferisce a Zurigo, dove consegue il dottorato in chimica-fisica. Durante il dottorato studia la dinamica di piccoli peptidi utilizzando la spettroscopia LASER. Nel 2007 inizia a lavorare nel campo delle celle fotovoltaiche alla Oerlikon/TEL Solar. Qui è dapprima responsabile per quella parte di processi di produzione dei moduli a film sottile, che prevedono l’utilizzo del LASER, poi responsabile dell’affidabilità dei moduli fotovoltaici, studia e sviluppa quindi metodi per capire e limitare i processi di degradazione dei materiali che compongono i moduli e dei moduli stessi. Dal 2016 a fine 2017 lavora come ricercatrice al Paul Scherrer Institut (PSI) nei pressi di Baden (vicino a Zurigo) dove ha modo di entrare nella ricerca delle microbatterie a stato solido a ioni litio. La sua ricerca prevede lo studio e lo sviluppo dei componenti basilari delle microbatterie focalizzandosi sulla comprensione dei processi chimico-fisici fondamentali per il loro funzionamento. Nel 2018 si trasferisce a San Gallo dove inizia a lavorare per la Swissoptic, dove segue i processi di lavorazione di vetri per la produzione di sistemi ottici. Parallelamente al lavoro, sta frequentando un corso di studi universitario per diventare insegnante di chimica nelle scuole superiori in Svizzera. Valentina è mamma di tre bambini di 12, 9 e 5 anni.

 

Il progetto dei Venerdì Scientifici è volto al coinvolgimento del pubblico savonese e non solo, pertanto chi fosse interessato può contattare l’Associazione compilando il seguente modulo di Google:

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